Crisi d’impresa e controllo di gestione
A chi è rivolto
Società di Capitali, Ditte individuali e Società di Persone che applicano la Contabilità ordinaria.
Che servizio offriamo
Ti aiutiamo nell’elaborazione di un sistema di indicatori capaci di individuare tempestivamente i segnali di crisi e attuare azioni correttive. Il sistema di indicatori è inoltre utile a fornire ai finanziatori informazioni aggiuntive rispetto a quelle fornite dai bilanci.
Obbiettivo
L’amministratore risponde verso i creditori sociali per l’inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale.
Deve pertanto gestire l’impresa, dotandola di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati al fine di rilevare tempestivamente la crisi d’impresa e attivarsi “senza indugio” per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale attraverso gli strumenti previsti dall’ordinamento per la risoluzione della crisi aziendale.
La “continuità aziendale” si sostanzia nella capacità dell’impresa di continuare a costituire un complesso economico funzionante, destinato alla produzione di reddito per un prevedibile arco temporale futuro relativo a un periodo di almeno 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Esito
- Rendiconto finanziario annuale: misura la capacità di “fare cassa” per gestire la liquidità, analizzato su dati a consuntivo;
- Rendiconto finanziario prospettico: misura la capacità di “fare cassa” per gestire la liquidità, analizzato su dati previsionali;
- Budget tesoreria: misura i flussi di cassa su un arco temporale di brevissimo periodo. Il suo scopo è calcolare la liquidità disponibile mese per mese in modo da gestire al meglio i pagamenti e gli incassi;
- Calcolo DSCR a 12 mesi: indici che specificano la capacità dell’Impresa di essere solvibile nei successivi 12 mesi.