Quanti contributi INPS paghi nel 2025?
Gli artigiani e i commercianti sono tenuti a versare all’INPS la contribuzione utile ai fini pensionistici (IVS) e per l’erogazione dei trattamenti di maternità.
Per lo svolgimento di attività di impresa di natura artigianale o commerciale, i soggetti interessati devono iscriversi all’apposita Gestione speciale INPS e la contribuzione previdenziale consiste in un “premio assicurativo” che si paga per assicurare il titolare per un determinato evento come la malattia, la maternità, la disoccupazione o la pensione, ecc.
Iniziamo col precisare che esistono i contributi “fissi” e “variabili”.
Contributi Fissi
I contributi “minimi” sono quelli calcolati sul reddito minimale. Per l’anno 2025, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali è pari a euro 18.555.
Le aliquote 2025 sono le seguenti:
- Artigiani: 24%;
- Commercianti: 24,48%,
Il contributo per l’anno 2025 è dovuto sulla totalità dei redditi d’impresa prodotti nel 2024 per la quota eccedente il predetto minimale di € 18.555 annui. Il contributo dovuto sul reddito minimale è dunque pari ad € 4.460,64 per gli artigiani ed € 4.549,70 per i commercianti all’anno.
Contributi Percentuali
I contributi “percentuali” sono calcolati sulla quota che supera i 18.555 euro e rappresentano la parte di contributo previdenziale che si deve versare quando il reddito professionale o d’impresa supera il reddito minimo stabilito per legge.
Il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi IVS è pari ad € 92.413.